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AVATAR - L'EQUAZIONE DELLA SALVEZZA

LA RIESUMAZIONE DELL'AVATARIATO

"2154", L'AMBIENTAZIONE CRONOLOGICA DEL FILM AVATAR
PRESA DAI LIBRI DELLO SCRITTORE VASILI DROJ

"2154" UNA COMBINAZIONE NUMERICA SPECIALE PER L'UMANITA'

"2154" ASSEGNATO IN CODICE GIA' 5000 ANNI FA, SERVIVA ALL'IDENTIFICAZIONE DEL NUOVO AVATAR

AUTORE VASILE DROJ

 

L’anno 2154 del film Avatar di J. Cameron sarebbe pescato dai libri di ricerca e fantascienza dello scrittore Vasile Droj di Roma. Nei libri di Droj: “Guerre Solari” e “Codice Universale – Sottocodice Da Vinci”, l’autore impostò l’azione e le tribolazioni del nuovo Avatar (da venire) attorno alla straordinaria combinazione numerica 2154, remota codificazione del Mistero della Terra e dell’Universo. Droj sostiene che la scelta di Cameron non sarebbe casuale ma compiacente nell’intento di mantenere il filone di pensiero che allude alla salvezza del genere umano attraverso l’istituzione dell’Avatariato che troverà la sua giustificazione e realizzazione proprio sciogliendo il mistero della famiglia numerica 2154 e le se sorelle. Il regista del film Avatar poteva scegliere tanti altri anni partendo dal 2050 in su fino a 3000 ed oltre, invece si è fermato proprio su 2154 che lo scrittore Vasile Droj considerava già dal 1984 il punto cardine attorno a quale si svolgerà la presente e la futura posta in gioco della civiltà umana, e questa volta non fantascienza ma pura e concreta realtà.
Sulla rispettiva congiuntura numerica 2154 Vasile Droj detiene centinaia di prove a sua favore da lui pubblicate sul percorso degli ultimi 30 anni, specialmente nel libro “Il Codice di Pensiero Ancestral Universale” (1991 - 1995). Egli dimostra la conoscenza segreta del 2154, già 5000 anni fa, ai tempi dei faraoni egiziani che già allora lo custodivano con suprema segretezza, come fondamenta dalla loro civiltà. Sembra che la fenomenologia numerica del 2154 e di sicura provenienza extraterrestre (dalla costellazione di Orione), e fu concessa agli stessi egizi che la immortalarono nei loro ciclopici monumenti.
Il ricercatore e scrittore Vasile Droj ha tanti precedenti in questo campo. Già nel 29 Agosto del 1996 alla Biennale cinematografica di Venezia mandò a Stanley Kubrick uno spettacolare progetto per proporgli di continuare l”Odissea nello spazio 2001” di cui il regista fu incantato. Tutti giornali scrissero all’epoca che il mostro sacro si era risvegliato e voleva continuare il filone filosofico dell’Odissea 2001”. Kubrick non riuscì nell’intento per malattia ma delegò al suo erede Steven Spielberg il progetto che non lo capì e scelse di fare ”A.I. l’Intelligenza artificiale”. Vasile Droj mandò poi anche a Spielberg lo scenario ma sembra che si perse sulla strada. Allora partorì il libro “Guerre Solari” appositamente concepito per essere realizzato come film, e molti altri scenari ancora.
Ritornando all’Avatar di Cameron, quel “preciso” anno di partenza “2154” della saga spaziale su Pandora di cui dimostro la paternità e la sua precedenza, deve essere chiarito nell’interesse di tutti noi perché quando i riflettori dello show si spegneranno sarà lui il 2154 ad illuminare ed aprire nuove strade.
(Comunicato stampa inviato alle agenzie d'informazione)

LA RIESUMAZIONE DELL'AVATARIATO

 

L'ANTICO E IL NUOVO AVATAR - L'EQUAZIONE DELLA SALVEZZA

 

L’AVATAR E L’ATTESA

Avatar     La nozione di “Avatara” è molto antica ed esprime la reincarnazione di un essere divino che si manifesta tra gli uomini rintronando la Legge. Nella veste più blanda l’Avatar è uno straordinario essere umano capace di intuire il senso dei tempi e darne loro una soluzione definitiva. In Oriente si chiama ancheMaitreya mentre in Occidente, Messia.  Storicamente si possono accomunare con Krishna,Mosè, Buddha, Cristo e Maometto. L’insituzione dell”Avatariato” ha funzionato bene sul percorso di più di 5000 anni. Ad essa fu abbinata la tradizione dell’”Attesa” che germogliava sempre quando le degenerazioni uscivano dai binari e allora si aspettava che arrivasse l”inviato” per mettere le cose a punto rivelando le soluzioni finali e salvando l’Umanità.

     Oggi un avatar in minuscolo, è un alter ego virtuale utilizzato nei giochi elettronici di ruolo oppure come nel film Avatar. Brutale caduta di stile da parte del genere umano che snobba la più alta onorificenza in assoluto, accordata ad un essere umano, e guarda caso proprio quella di cui ha più bisogno e da cui dipende il suo futuro. Non solo ma proprio adesso quando sono più problemi che mai, gran parte irrisolvibili non esiste nessuna traccia né dell’”Aspettato” né di quella straordinaria”Attesa” che ci fu sempre. Come mai? Risolviamo l’equazione punto per punto.

     Frequenza delle apparizioni Avatar

     Nel tempo di Buddha e di Gesù Cristo la popolazione mondiale era appena attorno 250 milioni di abitanti, e gli Avatar erano già due anche se separati da un intervallo di 450 anni. Oggi la popolazione mondiale è arrivata a 7 miliardi di persone e non c’è nessuno ad incarnare un Avatar o tale premessa, perché no anche pretesa. Come mai? Statisticamente su 7 miliardi di anime dovremmo avere già tra noi almeno 24 straordinari individui capaci di riproporre e ripercorre le vie degli antecessori se pure in veste moderna. Dove ci sono? Perché non si fanno vedere? Che succede? Colpa loro o colpa nostra?

     Le progressioni
Gli esseri umani hanno tre capacità fondamentali: corporali, mentali, e spirituali (grande Intelletto). Esse sono paragonabili alle tre progressioni: aritmetica, geometrica, esponenziale:

progressione aritmetica:       2,   4,  6,  8,  10,  12,..
progressione geometrica:     2,  4,  8,  16,  32,  64,..
progressione esponenziale:  2,  4,  16,  256,   65.536,   4.294.967.296,..

AvatarBiologicamente le differenze tra gli uomini sono insignificanti essendo  paragonabili alla progressione aritmetica. Nella progressione geometrica i salti sono più marcati così come d’altronde è ben visibile nella differenza tra i potenziali mentali di diverse persone. Esiste però un'altra progressione, quella esponenziale, infinitamente superiore, anni luce in comparazione alle prime due, dove appena alla quinta operazione di moltiplicazione con se stesso si arriva ad un valore esorbitante a più di quattro miliardi 4.294.967.296 mentre nelle prime due progressioni precedenti appena ai valori “12” e rispettivamente “64”. Ed in fine alla sesta operazione si arriva al colossale numero 2.125.868.348.909.951.616 ossia due milioni di miliardi, mentre nella progressione aritmetica ci troviamo appena al numero 14 e in quella geometrica a 128. Quest’ultima straordinaria progressione esprime le super capacità umane quelle dello Spirito o del Grande Intelletto. Quelli che avrebbero innata od ottenuto tale progressione sarebbero capaci di dare soluzioni a qualsiasi problema. Applicata alle dimensioni temporali questa potenzialità esprime il dono dei profeti, quello di vedere il futuro anche a migliaia di anni di distanza mentre la forza di tutti i computer della Terra messi insieme non potrebbero calcolare né anche il percorso di una palina in discesa sulla scalinata della Piazza Trinità dei Monti di Roma.  

Casistica – problematica.

Quando gli Avatar precedenti comparvero non c’era sul pianeta nessun problema maggiore se non la legge morale un pò indebolita e perciò venero a parlare dell’Anima e la sua Salvezza. Buddha e Cristo parlarono a pochi peccorari seduti sotto gli alberi di disagi puramente individuali, neanche sociali, e non c’era a quei tempi traccia di problemi energetici, inquinamento, surriscaldamento globale, terrorismo, crisi economica mondiale, pericolo atomico, guerre di religione, etc, etc., etc. Se oggi venisse un Avatar dovrebbe essere mille volte più largo in vedute per riuscir soluzionare l’apocalittico groviglio che ci attanaglia.

  A che serve un Avatar

Avatar Come è stato detto in precedenza gli uomini sono incredibilmente uguali perché homo = simile, e in più la società crea per forza mentalità comune dalla quale difficilmente si può uscire, perciò anche le soluzioni si appiattiscono sulla realtà “già esistente” non trovando il nuovo. La scienza e la tecnologia raddoppiano ogni 5 -10 anni mentre le capacità umane sono quasi le stesse di 5.000 anni fa. E qui il dramma. Perciò, servono “punte dell’eccellenza” anzi “supereccellenza”, quelle degli individui che incarnano la progressione esponenziale, per intenderci. Mille, cento mila, un milione, un miliardo, di persone a volte non riescono trovare una soluzione che poi trova uno solo per un inspiegabile mistero. Doveva venire un Eistein per dare forma alla teoria della Relatività e proporre il famoso E = mc2. Anche questo sublime acquisto al suo tempo, oggi inadeguato potrebbe essere presto superato da un c3, c7, ….c24 e così via. A volte per le “grandi apparizioni” occorrono non una sola generazione ma decine e decine finché appaia la vera soluzione.
Allora ce da chiedersi: conviene un tale aiuto? Mancherebbe dire No. Il problema non sta da parte di questi spiriti elevati ma dalla nostra psiche incapace d individuarli e di ascoltarli. Non solo ma la moda dei tempi ha cancellato la loro memoria e la cultura dell’Attesa (della loro Attesa) si è indebolita sempre di più, nonostante l’avvertimento dei saggi che dicevano: “state attenti, vegliate, perché non sapete quando arriva il Grande Momento”. Come in una progressione geometrica, ad ogni raddoppio si ottiene la somma di tutti i raddoppi precedenti, siano essi partiti dall’inizio del mondo. Lo stesso accade con l’apparizione in un Avatar che racchiude in se tutta la Conoscenza nuovamente resintetizzata. Poi il resto lo fa lo spirito dei tempi. Fu la fenomenologia dell’Attesa quella che spianò la via a Cristo, cominciando prima con il profeta Isaia, i tre re magi, e poi il Giovanni Batista. Dove sono oggi tutti i predecessori del Nuovo che deve arrivare?
Ai tempi nostri sono ancora tre porte aperte, tutte tre nello spirito dell’Attesa storica: quella del ritorno del Cristo, quella del ritorno del Messia ebraico e quella dell’apparizione del nuovo Avatar chiamato Maitreya ed aspettato in Oriente. Secondo la leggenda orientale  il Maitreya deve arrivare dall’Occidente. Il nome di Maitreya allude al numero tre ed è possibile significare; “riunione di tre Avatar” o una reincarnazione triplice. Oppurre ancora; una sintesi totale di tutta la fenomenologia e la causalità terrestre in un nuovo modello. Si può supporre che Il nuovo Avatar realizzerebbe una fusione sintetica delle tre religioni monoteiste più lo spirito orientale?
Rimane da vedere.

     Abbiamo visto che la progressione aritmetica e quella geometrica esprimono tratti fisici e mentali abbastanza comuni e perciò un Essere illuminato anzi “illuminatore” sarebbe  non individuabile attraverso le prime due progressioni ma soltanto attraverso la terza. Esso può essere anche infirmo su questi piani ma straordinario in quello invisibile del Grande Intelletto. Nel film il regista Cameron è stato geniale piazzando nel ruolo dell’Avatar un infirmo sulla sedia a rotelle. Ho detto in precedenza che il tanto “atteso” ha tre nomi: Avatar, Messia, Maitreya che si decifrano secondo un “codice linguistico ancestral universale”:

AVATAR = VERITA’ = VIRTU’ = VERTICE à VORTICE

Avatar vuol dire colui chi apporta la Verità, fa conoscere la Virtù e indica la Via verso il Vertice dell’Evoluzione. Soltanto in questo modo prende forma il grande Vortice che spinge il mondo all’Evoluzione. Questa struttura e funzione semantica delle parole è  presente nella lingua (specialmente indo-greco-latina) già da migliaia e migliaia d’anni.

MESSIA = MESSAGGIO = MISSIONE à MISURA

Messia ha racchiuso nel suo nome i suoi attributi. Egli è portatore di un Messaggio ed ha da compiere una Missione. In quanto l’ultimo Avatar o Messaggero, il suo Messaggio dovrà essere per forza sbalorditivo e senza precedenti al di là d’ogni aspettativa. La sua Missione sarà quella di svelare la MISURA giusta di tutte le cose con partenza dalle Origini.

MAITREYA = MAE(S)TRIA = METRO

Maitreya è il Maestro della Tradizione Eterna e della Grande Dottrina Originaria, Maestro delle Triadi e specialmente della Trinità. Maitreya realizzerà la Sinthesi triadica attraverso il grande METRO delle Origini facendo misurabile tutte le realtà che oggi ci sfuggono.

     Avatar, Maitreya e Messia riuniti creano “Avatreymes” l’Avatar della Sintesi totale.

     I 27 triangoli dell‘Avatar Avatreymes – Messaggero dell’Universalità

Avatar     Per generarsi, realizzarsi e mantenersi le cose d’ogni genere in questo Universo devono riunirsi in triadi, come: materie - energie –informazione, / cerchio – centro – raggio, / tesi – analisi – sintesi, / passato – presente - futuro, / stella – pianeta  - satellite, / luce – ombra – buio, / padre - madre - figli, / regno minerale – vegetale – animale, / testa – corpo – arti, / etc., etc. Per la stessa ragione l’Avatar Avatreymes dovrà forgiarsi attraverso i27 Triangoli della Perfezione che riuniti saranno come il Mandala orientale Shri Yantra, però molto più complesso che quell’indiano.
Tra i molti triangoli attraverso quale il nuovo Avatar sarà riconosciuto c’è anche quello di Radice “AUT” ossia: AUTore – AUTentico – AUToritario. Agli evidenti ed obbligatori primi due tratti si giunge quest’ultimo, l’Autorità, derivato dall’incontestabile capacità di ragionare e inquadrare le realtà elevate, derivato dalla Visione Universale che ci proporrà.
L’Avatar Avatreymes dovrà soddisfare la Triade: PRImus – PERfetto – PURo, ossia essere il primo in principi, in perfezione e in purità concettuale e visionaria. Dovrà possedere una straordinaria capacità di arrivare alla Verità e di presentarla.
Non dovrà poi sottrarsi alla radice triangolare “RSP”: RES Pubblica – RISPetto – RESPonsabile, triade che esprime la responsabilità e il rispetto verso l’interesse comune “res pubblica”.
E così da triangolo in triangolo fino alla somma dei 27 che esprime la completezza del Mandala Shri Yantra. A mio avviso quasi impossibile da parte dei mortali a causa dell’impurità terrestre, del troppo mischio con il banale quotidiano e specialmente dal difficile lavoro di analisi e sintesi per Riunificare la Conoscenza che diminuirà il lato vibrazionale dell’Avatar espresso nella sincronicisazione nel presente. Ma una squadra agguerrita potrà fare il resto, e poi anche realizzare 16 o 20 triangoli della perfezione non sarà da poco. Per spianare la strada e preparare il terreno si dovrebbe urgentemente istituire una Commissione internazionale di saggi per dibattere e mettere in piedi un progetto. Molto importanti sono i collaboratori del nuovo Avatar questa volta 24 e non 12 come gli Apostoli di prima. Tra questi 24, 12 saranno quelli ricettivi e 12 quelli attivi proprio come i 24 nervi cranici del Cervello di cui 12 recettivi e 12 motori. Questa è la formula del Mondo. Come già detto nel Grande Progetto Planetario i 12 teschi di cristallo che rappresentano le 12 menti cristalline, sono soltanto uno dei tanti altri 12 composti fondamentali per creare la Grande Unità. Il Tempo della Grande Sintesi è arrivato.

     L’OPERA E I PRODIGI DEL NUOVO AVAVATAR

     L’Opera del nuovo Avatar sarà differente da quella dei suoi predecessori per qualità, estensione, precisione, e misurabilità (100%). Sorprenderà per la sua totale novità cognitiva enormemente eclettica e nello stesso tempo risolverà i più antichi misteri irrisolti da migliaia di anni. In altre parole sarà la Rivelazione della Rivelazione e svelerà per la prima volta la tecnica anzi la tecnologia ultrasegreta della Rivelazione. In conclusione la Parola delle Origini sarà svelata. L’intero mistero dell’Universo, struttura e funzioni saranno fino all’ultima decimale calcolata in uno scenario colossale, uscito direttamente dal pugno del Creatore. Le scoperte saranno innumerevoli perciò meglio andare all’Elenco delle scoperte:

 - Scoperta la lingua degli Dei (un codice linguistico ancestral universale)
- Rivelazione della Rivelazione (codice di una semantica cibernetica)
- Il Sistema di Quantificazione di Tutto l’Universo
- Superamento velocità della luce (24 potenze ed altrettanti universi)
- Nuova cosmologia (Cosmologia Suprema)
- La forma universale di tutte le aggregazioni possibili( gli Universaloidi)
- Il segreto supremo della piramidi (Cheope Chefren, Micerino ed altre)
- L’Archetipo supremo dell’Universo: l’Uovo Cosmico, Disco di Ra,
- L’Astrosophya la logica misteriosa delle stelle sulla volta celeste
- Mistero supremo di Orione (astrosophyco)
- Gli Operatori sistemici
- L’Orthomatica e l’Artematica
- Il vero Codice da Vinci ( Criptogeometria)
- Categorematica (scienza delle categorie universale)
- Etc. etc. etc …………………………………………………………

Tutto questo e molto altro ancora fa parte dell’Universologia - il Sapere Universale - tanto aspettata per risolvere le nostre impotenze teoriche e pratiche, e capace di dare soluzione a quasi qualunque domanda. L’Universologia é una “scienza d’autore” e con tutto ciò universalissima, scoperta e messa in pagina dal suo fondatore. L’efficienza di questa straordinaria Conoscenza è ottenibile attraverso la pratica perseverante in una scuola filosofica o universologica. Nella Grecia antica esistevano decine e decine di scuole di pensiero filosofico, oggi nessuna, non solo in Europa ma in tutto l’Occidente e la crisi ci minaccia. La crisi attuale economico finanziaria all’origine non é di natura economico finanziaria ma generata dalla “dimensione umana” indebolita proprio per mancanza di una “filosofia universale applicata”. Perciò l’U N I V E R S A L E è la Via.

Avatar     A questo livello soltanto l’Avatar ha la visione completa della situazione e del suo rimedio. L’Esistenza è composta d’innumerevoli piani interattivi che gli uomini presi da troppe tribolazioni non gli vedono siano essi anche dirigenti politici o capi di stato. Anzi proprio loro per abbondanza e ridondanza d’informazioni non hanno tempo a discernere i vettori principali che trainano alla lunga l’economia e la società di un paese continente o sistema. Le idee non sono né governamenti, ne partitiche, né eclesiali, nè associative ma nascono nel perimetro ristretto dei singoli cervelli e perciò spesse volte un “individuo di passaggio”,  una “meteora”, ha più possibilità ideatiche di interi dicasteri. Ben venga allora un’idea, una soluzione e perché no una risoluzione apportata anche dal più umile dei cittadini. L’Avatariato dovrà interagire con l’Agorà attraverso giusti criteri. Il “Grande Criterio” lo apporterà l’Avatar Avatreymes.

     Ritornando all’antica istituzione dell’Avatariato e al film Avatar di Cameron ho affermato che l’anno dell’ambientazione 2154 non è uno qualunque ma uno per eccellenza, che è stato appositamente destinato già 4500 anni fa al Nuovo Avatar per poter identificarsi davanti al mondo attraverso esso e così riuscir inversare il corso degli eventi annullando l’Apocalisse con il suo contrario la RIVELAZIONE. Il nuovo Avatar Avatreymes è l’”Uomo della piramide” (detta “Unitas 1”). La sua mancanza porterebbe inesorabilmente all’Apocapisse poiché APOCA-LIPSE = APEX LAPSUS cioè Apice mancante, ossia nessuna mente universale presente nel vertice dell’Inteletto umano. Appositamente la piramide di Cheope fu lasciata senza punta per ricordare alle generazioni future che là deve essere piazzata la luce dell’UNIVERSALE e Colui che lo rappresenta. Per arrivare in cima ci sono dei gradini e quando il Nuovo Avatar verrà scoprirà al mondo questi gradini. La piramide di Cheope è la seconda piramide per identificare Avatreymes (la “piramide dell’Ordine crescente”).

Avatar  In quanto al regista Cameron intenzionato a fare una trilogia e già snobbato dal Vaticano perché il film troppo naturista e meno spirituale, suggerisco che la trilogia si appoggi sulle tre nature: Natura naturale, natura umana e natura divina. Se l’attuale Avatar del film è tropo “boschettiero” il prossimo sia assetto sulla mente umana ambientato in un altro pianeta di quel sistema solare, mentre il terzo episodio si concentri sul mondo spirituale e divino proprio all’interno del Sole centrale. E tutto in una ricca salsa d’intrecci con delle altre civiltà, come noi sulla Terra con gli extraterrestri.

Conclusione

Siamo in un momento di grandi e veloci trasformazioni che lasciano poco tempo a pensare. Perciò e di vitale importanza che menti illuminate, intuitive e di grande capacità si mettono alla disposizione della razza umana al di là dei loro colori e delle ombre che la nostra mente continuamente ondeggia. Non il mentale è la soluzione dei nostri problemi ma l’Intelletto, quello che illumina e ci fa vedere le cose così come sono in realtà. E qui che interviene l’Avatar, dal suo campo prediletto, fornendoci nuove visioni, nuovi metodi di investigare la realtà, nuovi progetti, nuove idee e nuove scoperte. E’ arrivato il tempo che le verità sublime gridino dai tetti delle case e che si apri il “regno dei cieli”. Dovette sapere che un appuntamento con una civiltà extraterrestre doveva gia realizzarsi ma per mancanza di elementi d’intercomunicabilità (nostra) fu rinviato. Tra le scoperte del nuovo Avatar si trovano anche i codici di comunicazione interstellare iscritti nel “registro delle quantificazioni universali”.

  Roma 03.02.2010
Rivisto 09.05.2011

Vasile Droj
Fondatore del Centro Universologico di Roma

www.universology.com email: vasidro@tiscali.it

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