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COME COSTRUIRE LA NUOVA EUROPA UNIVERSALE

IL VADEMECUM DELL ”HOMO EUROPEUS UNIVERSALENSIS”

INIZIO PROGETTO

RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA ATTRAVERSO LA CONOSCENZA

(PER IL 60° ANNIVERSARIO DEI TRATTATI DI ROMA)

AUTORE VASILE DROJ UNIVERSOLOGO
Questo articolo come tutti gli altri del sito Universology.com è assolutamente originale.

   Riassunto: Il 99% dei problemi europei sono di pura natura antropologica. Così come funziona Il “computer cerebrale” così funziona anche l’Europa, perciò qui si devono concentrare le forze. L'Europa a due velocità è sbagliata, prima si devono sviluppare le infinite velocità del cervello vedi E = mc2 (art.26). L’Energia dell’Europa deriva non dalla massa “m” invariabile, ma dalla velocità “c” che è la luce di cui la più grande luce esistente è la Luce dell’Intelletto. La Sorgente inesauribile è la Conoscenza che deve essere la base di sviluppo del continente. Se la materia è infinita e l’energia pure, allora la Conoscenza è anch’essa infinita, anzi infinitamente infinita poiché è connettiva, e combinatoria. Perché allora abbiamo tanti problemi? Riallacciamo l’Europa alla Grande Conoscenza Infinita. La scienza della Complessità la richiede ed assieme alla scienza della Semplicità troverà le soluzioni.

   Il popolo in base alla democrazia richiede il suo diritto ed è giusto, però le masse che non sono il popolo intero pretendono spesso troppo, dimenticando che non sono padrone del Tempo né della Conoscenza, né della Sapienza né della Saggezza, cioè delle qualità che aiutano a trovare le soluzioni e risolvere i problemi. Tali qualità si possono sperimentare soltanto nel ristretto perimetro cerebrale degli individui. All’infuori del processo produttivo le masse sprigionano spesso convulsioni istintive (i populisti lo sanno). La parte migliore però si raduna nelle Agorà cercando soluzioni ai problemi. Sperduti nelle masse o altrove, si trovano spesso dei veri geni capaci di dare soluzioni al presente, e non solo ma sono loro quelli che avevano in tasca le formule ancor prima che si potessero immaginare gli eventi avvenire. Se nella società prevale il rispetto dei valori, e prevalgono criteri giusti, allora simili “capacità” si ripescano e le società avanzano, altrimenti, siano esse anche mastodontiche, stagnano e irremediabilmente crollano. Attenzione Europa!
    I salti quantici evolutivi li innescano di regola i singoli che dirigono gli istinti caotici delle masse. La storia fu creata da personaggi come Mosè, Alessandro Magno, Buddha, Aristotele, Platone, Gesù Cristo, Maometto, Gengis Khan, Napoleone, Einstein, etc. Persino ai nostri tempi nel bene o nel male personaggi come Putin e Trump lo dimostrano. Succede però che in Europa non “succede” niente su questo lato. Nessuna grande personalità incendia il palcoscenico europeo. Almeno per due motivi: il disprezzo del “grande” e l’apologia del ”piccolo.” Dopo l’esperimento nazi-fascista-comunista di Hitler, Mussolini e Stalin, l’Europa bruciandosi evita ancora dopo settanta anni qualunque riferimento alla “grandezza” umana, proprio quando tutti i protagonisti mondiali lo abbracciano ed hanno buoni risultati, poiché volens nolens il globalismo lo impone.

   L’apologia del “piccolo” meglio ancora se banale prevalente nell'Europa odierna (e non in quella della partenza del Progetto Europeo) fa diminuire e persino perdere la grande aspirazione unionista, affogando tutto nelle ambizioni piccole e meschine di politici senza visione. Tutti guardano il presente e il futuro con il cannocchiale al rovescio rimpicciolendo le cose. Persino le politiche europee nel campo sociale cercano di soddisfare più le piccole necessità della popolazione (nobile impresa), che di promuovere le grandi aspirazioni: il merito, il talento, il genio, mossa però che ha apportato all’America il predominio mondiale. Persino il tanto vituperato reddito di cittadinanza è inteso piuttosto come semplice rimborso di denaro che come incentivo al merito lavorativo.

   Sembra che dalla sua Origine, il Mondo fu concepito secondo la dicotomia: “GRANDE – piccolo”, e che tutte le leggi della Natura la seguono ferreamente. La totalità delle opposizioni in Natura si neutralizza, e messe sulla bilancia si equilibrano. Ebbene, le uniche a non equilibrarsi sono il “Grande” e il “piccolo” che non hanno niente in comune, tanto che sulla bilancia l’ago va sempre a vantaggio del Grande. Da qui l’espressione biblica: “con che misura misuri con quella ti sarà misurato”. Attenzione il grande si riferisce al valore e alla nobiltà delle qualità come grande visione, grande coraggio, grande capacità.
   Se la legge dominante nell’Universo è quella della Grandezza, per forza delle cose, che ci resta allora da fare? Se l’Europa ha paura dell’Uomo “grande” e “forte” non gli rimane altro che adottare gli altri due lati della triade cioè la Visione e la Dottrina. Una nuova Visione e una nuova Dottrina aiuterebbero le energie umane europee a ritrovarsi e canalizzarsi.
   Ora ricordatevi le straordinarie imprese di singoli personaggi che cambiarono il percorso della storia, come il Giuseppe biblico che, venduto schiavo in Egitto, salvò il paese dei faraoni da sette anni di carestia arricchendo quella terra. Oggi dopo quasi dieci anni di crisi europea su mezzo miliardo di europei non se ne trova neanche uno in grado di proporci un piano di salvezza? Mosè tirò fuori gli ebrei dall’Egitto e li fece girare in cerchio nel deserto per quaranta anni, a pochi chilometri dalla destinazione, per farli perire, rimpiazzarli con un'altra generazione più adatta alla grande impresa: la conquista della terra promessa. Così anche l’Europa ha bisogno di una nuova generazione per compiere la sua grande Impresa. Però volendo o no, questa generazione di sacrificio siamo sempre noi quelli di oggi, poiché i tempi stringono. Quello che però dovrà cambiare sarà la nostra mentalità che dovrà essere lavata con l’acqua dell’Universalità. Parafrasando l’italiano Massimo d'Azeglio che disse “fatta l’Italia, ora c’è da fare gli italiani”, si potrebbe dire “fatta l’Europa, ora c’è da fare gli europei” (quelli universali, per intenderci).
   Questo travaglio enorme è di per sè antropologico, è la Causa, la Priorità ancor prima di qualunque economia, industria, commercio e finanza etc. Poiché se la nostra mente funziona bene, lo farà anche tutto il resto. Le procedure e l’innesco antropologico erano conosciuti nell’antichità quando gli sforzi umani erano a ritroso verso se stessi, ma oggi sono dimenticati. Dal linguaggio comune sono scomparse nozioni come: trascendenza, purezza, concentrazione, illuminazione, sacrificio, salvezza, liberazione etc. Queste qualità sono fondamentali per l’Essere umano essendo capaci di farlo progredire nell’Evoluzione, però occorre realizzarle effettivamente. Nei tempi passati della storia queste qualità permettevano di scrutare il futuro e gli eventi da venire per evitare catastrofi nell’attesa di tempi favorevoli, specialmente l’apparizione di grandi spiriti umani rivelatori di Verità.

   L’ATTESA. In tempi antichi, quando le cose degeneravano e nessuno riusciva a ristabilire l’Ordine, c’era sempre pronta per l’uso l’istituzione dell’Avatariato (19), ossia degli Avatar o Salvatori tanto attesi. La diffusione pubblica dell’Attesa riguardante la Venuta di un Salvatore, Ideatore e Risolutore ha sensibilizzato le masse al punto che alla sua venuta esse riuscirono a individuare e a seguire l’insegnamento delle nuove rivelazioni. L’antica istituzione ha funzionato per millenni dando buoni risultati. Però da quasi 2.000 anni il protocollo si è interrotto malgrado l’annuncio dell’ultimo grande Avatar Cristo, che promise di inviare il suo Messaggero “Paracleto”, ossia che tornerà Egli stesso. Oggi se qualcuno sta male e da quasi dieci anni giace nella crisi come l’Europa, perché allora non fare appello all’antica istituzione dell’Avatariato per risolvere i problemi. Nell’anno di grazia 2017 quando i 27 capi di stato si riuniscono a Roma per festeggiare i 60 anni della Fondazione Europea, l’Attesa è dimenticata, e l’Europa versa in grandi sofferenze. Non rimane che riattivare* l’antica istituzione, purché l'Europa ritrovi le soluzioni risolvendo i suoi problemi.

   PRODIGIO E MIRACOLO. Ma l’istituzione dell’Attesa da sola non basta. Nell’economia del Creato accanto all’Attesa esiste anche quella del Prodigio e del Miracolo. Questi fenomeni sono estremamente rari, manifestandosi soltanto in condizioni speciali, però il loro effetto è straordinario. Nella storia i miracoli hanno cambiato eventi persino alla storia stessa. Negli ambienti dove il Prodigio e il Miracolo sono accettati la loro apparizione produce grandi effetti. I paesi europei, l’Europa stessa, avrebbero gran bisogno di simili fulcri innescanti e illuminatori per smorzare il marasma innescato dalla crisi generale. La parola “prodigio” viene da produrre, producere qualcosa di straordinario come impresa in funzione di talento, genio, eroicità, etc. ed è paragonabile alle 12 fatiche o prodigi di Ercole. Analogamente nell’odierna economia i prodigi della produttività specialmente quella tecnologica sono evidenti e impressionano. Economicamente i prodigi dell’America e specialmente della Cina sono sorprendenti ed è ovvio poiché si sono “prodigati” umanamente, antropologicamente.
    Il Miracolo è ancor più umano e si riferisce quasi esclusivamente alle super capacità umane, vedi i miracoli di Mosè, Buddha, Cristo, Alessandro Magno, Napoleone etc. Il Miracolo è fondato sul lato sentimentale non a caso MIRACOLO letto al contrario è LOCARIM cioè LACRIMA. Quando le lacrime scorgono il Miracolo, esso si manifesta e l’impulso emotivo cambia le cose, (vedi le fotografie della ragazza vietnamita e del bimbo annegato in riva del mare). Perciò un approccio esistenziale sarebbe una vera molla innescante di straordinarie potenzialità che frizzano il miracolo. Le commissioni speciali della Chiesa e del Consiglio Europeo dovrebbero studiare quale forza muove da decine di anni oceaniche folle verso Fatima e Medjugorje, individuare prima di tutto la forza reale che muove e commuove le anime di cui l'Europa ha tanto bisogno.

   LA PLASMAZIONE (PROGETTAZIONE). Così come ogni corpo ha una massa e perciò un campo gravitazionale, un campo elettromagnetico e un campo calorico, nello stesso modo l’uomo e le masse sociali hanno un bio campo e un “psico-campo”, un genere di aura e atmosfera mentale etc. Questo campo mantiene l’armonia delle parti facendole lavorare in simbiosi e sintonia. Il campo plasmatico energetico ingloba la materialità, armonizzandola. Nello stesso modo le società umane hanno bisogno di una visione sia essa anche immaginativa che le sostenga, indirizzi e armonizzi.

   PROGETTO. La Plasmazione deve diventare più concreta prendendo una forma palpabile che è appunto il Progetto. La parola Progetto o Proiect lat. projectus viene da Pro+Ect dove Pro significa per e Ect vuol dire lat. actione, azione. Cioè tradure la plasmazione in atto. In fine PROGETTO  = PRACTICA. (Pratica)

   MODELLO. Infine, per realizzare il progetto in tutti i suoi dettagli, occorre un Modello che attraverso la modellazione permetta di plasmare e rimettere a punto tutti i dettagli. La tecnologia non evolverebbe così veloce senza l’utilizzo dei modelli. Uno dei segreti dello straordinario salto cinese nel sistema capitalistico fu proprio la modellazione che Mao Tze Dung utilizzò sperimentando il capitalismo in tutti i suoi dettagli nelle città chiuse. Fu per questo che dopo i fatti di piazza Tienanmen nel 1990, la Cina schizzò come una meteora. Ora i paesi europei dovrebbero plasmare, progettare, e modellare nuovi esperimenti come per esempio quello dell’Universailless di Bucarest (vedi l’elenco dei nuovi esperimenti)* (l’esperimento greco, italiano, francese, romeno, etc.)
    In quanto alla plasmazione e alla modellazione gli Stati uniti d’America hanno compiuto un grande salto almeno nell’immaginario cinematografico. Con vari film hanno plasmato visioni a proprio vantaggio e interesse, mentre l'Europa sul suo grande operato comunitario non ha fatto niente nonostante i 28 paesi che la compongono neppure per l’immaginario fantascientifico (57) che modella e aiuta quello scientifico e quello sociale, per sapere dire agli europei dove, verso e come indirizzarsi.

   NUOVA VISIONE DEL MONDO. Tutti i fatti umani: individuali, sociali, nazionali o comunitari dipendono dalla visione delle persone ed essi non possono superare i limiti della stessa visione. Perciò conviene avere una visione allargata detta anche “Visione del Mondo”. Senza avere una visione unitaria del mondo non si va da nessuna parte. La piccola Visione si chiama Mentalità mentre quella grande si chiama Dottrina. La mentalità rappresenta il cumulo della Mente mentre la Dottrina è il frutto dell’Intelletto. Nella Mentalità sono incluse opinioni generalizzate, abitudini, modi di fare, riflessi, paure e tutto ciò che l’attività psicho –mentale cumula e perciò é simile a un “insieme di pasta” di cui difficilmente si esce fuori. La Dottrina invece è il risultato cristallizzato dell’Intelletto che opera nel regno dei sistemi cognitivi e contiene una filosofia orientativa pratica.
   Per aver successo occorre che l’Europa acquisti e adoperi velocemente una Visione lungimirante per riuscir divanzare in spazio e tempo le sue proiezioni programmatiche. Tutto questo richiede una nuova impostazione dei coordinati essenziali europei, in altre parole una “nuova rifondazione europea” (65) su principi e valori universali (64). Parte di questa impostazione si potrebbe appoggiare sul sistema filosofico indiano che in origine fu sempre europeo, poiché di origine ariana.

   DOTTRINA

   L’Europa è un’adesione di Stati in una struttura Unione Europea U.E. chiamata anche Comunità Europea C.E. La complessità, le difficoltà odierne impongono una nuova Impostazione se non una Nuova Rifondazione Europea in base ad una nuova Dottrina, questa volta universale e soltanto universale. Ogni dottrina si fonda su una conoscenza specifica ma questa volta essa si appoggia sulla Conoscenza Universale-e l’Ideologia ossia la Logica delle idee universali (59). Con loro si può plasmare il futuro dell’Europa.

   MITOLOGIA – IMITOLOGIA. Con tutta la mitologia greca né i greci né gli europei riescono recuperare il codice mitologico per decifrare e imitare il mito. L’Europa del sud greco latina deve applicare il mito. Roma antica ha applicato il mito di Enea e ha avuto un risultato straordinario. E' arrivato il tempo di riunificare i tre miti sudici greco-latini, a quelli nordici, abbinandoli anzi fonderli a quelli est europei (carpatici e balcanici).

   RELIGIONE. Così come il monoteismo ha eliminato il politeismo confusionale nello stesso modo, il “monoteismo universalista” della Razione e del pensiero universale deve eliminare il politeismo provinciale generatore di interessi meschini. Applicare la formula PSSP e la sua “tecnologia spirituale” cioè quella della sublimazione della Psiche nello Spirito si risolve sia il lato religioso teista sia quello umano antropologico evolutivo Oggi gli uomini hanno dimenticato la legge unificante e armonizzante della grande Unità RE-LOGOS a quale relegarsi religio- religionis. L’Europa può risolvere definitivamente la dicotomia: teismo-ateismo, attraverso una “religione ethica”. (etica)*

   POLITICA. La politica dovrebbe esprimere il più alto grado possibile del sapere umana poiché dirige il destino di tutti. Perciò il politico si dovrebbe situare tra genio e santo, invece non è così. La stragrande maggioranza delle persone che entrano nella politica di solito seguono più i loro interessi che quelli della collettività. Occorre rifondare la politica (43) e riportarlo all’origine greca.

   IDEOLOGIA. L’Umanità flagellata da tante ideologie sgangherate e fallimentare fate al tavolino secondo i meschini interessi degli autori non si accorge che in Natura esiste un’ideologia trascendente (70) aldilà di tutte le improvvisazioni fatte dai ridotti cervelli umani. E’ l’IDEOLOGIA tutto maiuscolata che esprime la logica delle Idee. Ideologia = IDEO LOGOS ossia la Logica delle Idee universali. La matematica, la geometria e la semantica adatta si ravvicinano a questo. Perciò per capire il mondo e, se stessi, occorre appellarsi all’IDEOLOGIA scoprendo il sistema di pensiero che emana dalle idee universali. Oggi basterebbe far ricorso all’Ideologia Universale che Europa risolvi in breve tempo tutti i suoi problemi. Altro che persone o burocrati troppo normali, banali e inadeguati, occorre un’élite nazionale europea che facesse immediatamente ricorso a questa inesauribile sorgente. E’ dimostrato che l’attività cerebrale e quasi 99% di natura cognitiva e soltanto 1% emotiva. L’emotività e la volizione si presentano soltanto in momenti di punta e in circostanze fortuite mentre nel resto è tutta cognitiva. E nonostante tutto l’uomo si compiace in quel 1% emotivo che i populisti sanno provocare e profittare. Perciò i programmi di educazione e istruzione nazionale ed europea devono mettere l’accento sullo sviluppo e la prevalenza delle capacità cognitive. Tante politiche nazionali ed europee butano nell’aria miliardi e miliardi di euro per idee e valutazioni sbagliate di qualche dirigente politico. Qui sta il segreto poiché lo sviluppo finora pervenuto nell’industria e nell’economia non è tanto frutto dell’intelletto umano quanto risultato dei rivoluzionari sviluppi tecnico scientifici e informatici applicati alle catene di assemblaggio e man mano ai robot. Infine per battere le ideologie sgangherate e nocive, c’è da sperimentare l’Ideologia totalmente mauiscolata, appunto l’IDEOLOGIA quella delle Idee Universali. Soltanto essa ci libererà dalle catene dell’ignoranza derivata dalle ideologie provinciali anguste.

   LA SCALA COGNITIVA

   Che si vuole o no l’elemento cognitivo (intellettuale) nell’essere umano è predominante persino nei processi affettivi e volitivi. Perciò una società deve dare attenzione maggiore allo sviluppo e alla diffusione di questa qualità da quale dipende il futuro delle società e delle nazioni nonché dei singoli individui. Ogni nazione europea deve dare attenzione quasi esclusiva all’Intelletto poiché da essa dipende qualunque altra realizzazione. Ecco la Scala Cognitiva: Informazione → Scienza → Conoscenza → Sapienza → Coscienza → Saggezza → Illuminazione.

   INFORMAZIONE. Il più piccolo bit di conoscenza si chiama informazione inglobando una piccola costruzione cognitiva. L’informazione ha vita breve perché valida in un contesto spazio temporale ristretto e in cambiamento perpetuo. Perciò l’informazione viene distrutta per essere cambiata con un'altra a sua volta eliminata a favore di un'altra e così all’infinito. Si può dire che la sorte dell’Informazione è la sua rapida distruzione. Gli individui e le società che si basano esclusivamente su informazioni hanno vita breve. L’informazione serve all’attimo fuggente, però, per costruire perennemente occorrono conoscenze durabile e sistemiche che si agganciano tra loro che permettono plasmare e costruire il presente e il futuro. Occorre in altre parole percorrere i gradini della Scala Cognitiva. L’Europa ancora vegeta nel mondo effimero delle informazioni ridondanti però se vuole crescere, deve seguire l’obbligatorio percorso dei gradini cognitivi. Ecco gli altri gradini.

   SCIENZA. La scienza di pere se è orizzontale, studia l’estensibilità della materia preponderentemente morta. Essa da buoni risultati applicata alla materia però non basta, serve anche una scienza verticale, meno analitica ma più sintetica che risponde non soltanto alle domande: “come” o “come si fa?” per diventare un'informazione tecnologia, ma anche a domande: “che senso ha il mondo?”, “a che serve?” “quale è il senso del Creato?”, “quale il sistema dello stesso Creato, dell’Essere e dell’Universo?” Questa scienza Verticale o Universale è la scienza della Verità, della Causa che innesca gli effetti permettendo l’avanzamento della prassi umana, rafforzando la Virtù che porta al Vertice innescando di seguito il Vortice dell’Evoluzione. In altre parole occorre riscaldare la fredda ed orizzontale scienza materiale impersonale con il calore intenso della scienza verti-cale (cale della Verità) pur personale che è la Sintesi. In altre parole risvegliare la conoscenza d’Autore, l’ipostasi quando la sostanza o il Sostantivo della Sostanza si trasforma in Soggetto e il Verbo vibrante (61) si trasforma in Predicato (62) e “Predica” cioè trasmette conoscenza che innesca Coscienza raddrizzando il mondo. Questa è la vera Grammatica dell’Evoluzione che la Nuova Europa dovrà promuovere. L’epoca dell’Informazione è superata è arrivata l’epoca della conoscenza anzi della Grande Conoscenza. Ecco la vera Scala Cognitiva da seguire: Informazione → Scienza → Conoscenza → Sapere → Coscienza → Saggezza → Illuminazione.

Nuova impostazione: Introduzione Metodo Triquantificativo dell’Universologia.*

   CONOSCENZA. Dopo l’Informazione e la Scienza segue la conoscenza, il terzo gradino sulla scala cognitiva. Ci sono tre conoscenze 1) quella profana cumulativa, erudizione, miscuglio d’informazioni tenute insieme dalla memoria, 2) la conoscenza fatta con scienza chiamata Con-scienza e 3) la vera e grande Conoscenza sistemica detta la CONO-SCENZA o la “Conoscenza del Cono”. Il Cono in quanto Angolo, Triangolo, e Piramide è l’espressione della gerarchia cognitiva sistemica*. La tecnica “conica” della Concentrazione è quella che concentra le conoscenze trasformandole in Coscienza (Conscienza).
La conoscenza ordinaria è orizzontale (informazione, scienza), mentre con la CONO-Scienza si entra nella Verticalità realizzando la Coscienza (Conscienza). Da qui in poi l’evoluzione é del tutto personale. Purché la società arrivi anch’essa a questi livelli occorre una”illuminazione di massa”.
    La scienza serve alla società mentre la Conoscenza serve all’uomo (alla persona). Se l’Europa promuoverà soltanto i primi due gradini della Scala Cognitiva: Informazione e Scienza, non arriverà lontano, occorre sperimentare e applicare la Grande Conoscenza, la Coscienza e la Saggezza.

   SAPERE, SAPIENZA. Il quattro gradino sulla Scala Cognitiva è il Sapere che è molto differente dalla Conoscenza poiché implica la prassi ossia il ”saper fare” quello che si conosce. Questo implica destrezza nell’applicazione della Conoscenza. Il Sapere è superiore alla Conoscenza come deriva anche dal suo nome “superiore”, “sopra”, attributo che l’ha ravvicina allo Spirito. Proprio in questa ipostasi il Sapere ha la peculiarità di sentire il Sapore delle cose ossia la loro parte sottile, cioè assaporare la loro atmosfera. Appena dal Sapere in poi si riesce da vero a separare, ossia, ben discernere le cose. Il Sapere è l’anticamera del Discernimento. Mentre la Conoscenza può essere vera o falsa, il Discernimento è soltanto vero altrimenti non è Discernimento, cioè non discerne.
    La Sapienza fu da sempre cosa gradita dagli antichi ricercatori e filosofi e a essa furono riservate Scuole di pensiero. I sapienti erano rari e i re e le repubbliche greche o romane gli cercavano per assoldarli al loro governo da consultanti o a pieno titolo. Oggi ci si chiede, questa Europa smarita come potrebbe trovare questi sapienti del “saper fare” che operano nella sfera dei massimi sistemi, e farli lavorare per l’interesse comune.

   COSCIENZA (CONSCIENZA) A un livello ancor superiore si trova la Coscienza con una caratteristica sorprendente: “maximum nel minimum” ossia massimo di tensione interiore nel minimo di movimento e totale vuoto di rarefazione mentale. E’ un fenomeno pur personale che dà forza agli eventi vissuti. Etimologicamente Coscienza o CON-SCIENZA vuol dire “Con scienza”, lo stesso “saper ben fare” per innescare la coscienza. L’Europa deve trovare la coscienza de se stessa come l’Europa dei primati storici: le grandi scoperte geografiche, il Rinascimento, la Rivoluzione industriale, la Scienza, le Arti, gli sperimenti sociali, Classicismo, Illuminismo, Umanesimo e d’ora in poi l’Universalismo. Questo è il nuovo compito dell’Europa - la Rivoluzione Culturale Universale.

     SAGGEZZA. Il settimo gradino quello della Saggezza è molto raro e del tutto personale avendo la forza di influenzare e armonizzare gli eventi. La parola “saggezza” verrebbe da Sagitta con il significato di punta, penetrazione e di bersaglio, ideazione ben espressa nella grafia del simbolo hindu “Om”. A differenza della Sapienza “saper fare” è molto più intuitiva e trascendente a tal punto che opera con categorie esistenziali e con le elementali energie, spazio tempo essenza etc. La tradizione attribuisce al re Salomone la gloria della saggezza .non soltanto nella sua manifestazione pubblica ma anche nella costruzione dello stato e il suo saggio governo. Questo si che servirebbe all’Europa, ma poi vai a cercare i saggi, poiché per individuarli, te stesso deve essere saggio. Il problema dei gradini alti della Scala Cognitiva è che per capirli già deve possedere un minimo di quelle qualità pe incrociarle.
    Perciò l’istruzione pubblica scolastica deve trattare simili categorie farle diventare usuali e non cercarle nei libri rari e scomparsi. E’ il tempo che tali categorie abbondino nel dibattito pubblico, radio televisivo. E in fine, l’Europa facesse buona impressione se accanto ai centri di ricerca spaziale, sull’energia e sulla materia aprisse anche centri di ricerca sul Tempo, Super Conoscenza, Coscienza Saggezza e altro.

   ILLUMINAZIONE. L’ultimo gradino cognitivo ambito anche dall’antichità, è l’Illuminazione appartenente alla triade: Illuminazione - Identificazione - Liberazione. Nell’Illuminazione l’uomo ingloba spontaneamente tutti gli stati di conoscenza e la parola indiana Samadhi lo spiga bene poiché sama vuol dire la somma (totalità) e adhi sono gli stati di conoscenza e coscienza. In questo stato meraviglioso di potenzialità l’illuminato è praticamente un illuminatore che emana. C’è una differenza enorme tra l’illuminato e l’illuminatore, poiché l’illuminato vive di luce riflessa mentre l’illuminatore è la Sorgente stessa. 

   ECONOMIA. Dall’etimologia della parola “economia” emerge il suo principio costitutivo nonché funzionale. Economia, ECO-NOMIA = EQUO-NOMOS dove Equo vuol dire equo uguale e nomos in greco è legge. In sintesi economia vuol dire un sistema con “leggi uguali” simile al principio dei vasi comunicanti. Quando tutti i parametri economici sono equilibrati si manifesta lo stato di “equo-nomia” e l’economia reale va bene. Questa è soltanto un esempio di come nella lingua ci sono delle equazioni semantiche con formule meravigliose sconosciute che però ben applicate risolverebbero gli squilibri economici. Tutto ciò che funziona in questa logica semantica, funziona anche in realtà e un tesoro incommensurabile d’informazioni, conoscenze nonché formule vincenti ci aspettano ad applicarli. E lo straordinario “codice linguistico ancestral universale” che ai primordi servi alla fondazione delle civiltà e degli stati. Esso può servire ancora oggi alla nuova plasmazione e progettazione europea.

   UTOPIA. La stessa capacità creativa e critica del “codice” si applica anche alla parola e realtà detta “Utopia” arrivata a noi già alterata e inutilizzabile anzi spinta al suo opposto significato quello d’illusorietà invece la verità è tutt’altra. L’Utopia nasconde invece al suo interno il più concreto e preciso strumento mai creato per condure uno Stato. U-TOPia con il suo triplice “topos” scopre il fondamento della Prassi poiché topos come luogo si abbina a tipo ossia tipologia e a poi a tapa cioè al percorso temporale dell’esecuzione pratica . In altre parole TOP-TIP-TAP vuol dire DOVE-COME-QUANDO? In altre parole la tripla e massima interrogazione che applicata porta al successo sicuro.
    L’Utopia massima fu seguita nell’Egitto antico EGYPT e la sua sillaba PT no e altro che TP dell’Utopia. PT allude al POTERE e all’APTITUDINE e il dio egizio di tutte le capacità (altitudini) fu proprio Ptah. La civiltà egizia durò più di 3.000 anni oggi ci si riunisce a Roma in questo Marzo 2017 dopo appena 60 anni dalla fondazione europea per sfuggire alla disintegrazione. Non va bene così, c’è da far velocemente ricorso allo “strumento utopico” quello vero, il più efficiente e concreto mai immaginato e realizzato. Fortunatamente nell’equazione DOVE - COME - QUANDO, il primo termine Dove è chiaro ed é risolto, cioè “in Europa” e l’ultimo termine Quando è anche lui chiaro poiché il tempo è “Ora”. Rimane da risolvere soltanto il termine centrale COME? Fortunatamente per la sua soluzione esiste già una scienza appositamente riservata, scoperta e creata l’’Universologia”, il Sapere Universale, depositata al Centro Universologico di Roma.

   L’OPZIONE L’IMPERO? Ora tra possibile l’implosione provocata dal pessimismo distruttivo euro scettico populista ed esplosione di euforia ottimista creatrice e mobilizzante quale scegliere? Smembramento europeo o addirittura in mancanza di altro plasmare un impero europeo del Bene, Eu nella parola “europa” e Euforia significa Bene. EURIMPER. L’equazione dell’Europa è questa scelta tra Bene e il Male. Il Male è la Mollezza mentre il Bene Eu  gr. E la Forza FORTE ossia Fare l’ORT cioè ORTHO, il Giusto. Fare le cose giuste perciò imperative ecco perché impero (vedi S.P.Q.R (34)). In un tempo quando le grandi potenze (America, Russia, Cina etc.). ed anche medie (Turchia etc.) pensano a rifare imperi di altri tempi, l’Europa che è stata il regno degli Imperi e ora ha optato per un’Unione di stati, che deve fare? Nell’anno 2006 alla periferia di Pechino, nel verde, si riunivano i dirigenti comunisti assieme a studiosi scienziati accademici per discutere su come nascono, crescono, decrescono e crollano gli imperi, per trovare la giusta formula. Sono passati dieci anni e la crescita della Cina è impressionante provando che la mobilitazione per uno scopo paga, sia esso Impero o altro. Al contrario in Europa per mancanza di un Progetto lungimirante le forze si annebbiano persino si polarizzano negativamente andando persino contro propri interessi vitali come: “No Europa”, “No Euro” dei populisti. Perciò ogni Progetto di per se è una forza “Imperativa”. L’Europa non deve restare menefreghista, quando il mondo corre e perciò occorre mettere al cuore un ideale sublime: mobilitare le sue forze sotto l’Imperativo di un Progetto, diventare il luogo dove la Conoscenza Universale si esprime e si coltiva la creatività, la scienza, la cultura, la religione, la moralità, etc. Soltanto grazie a queste qualità l’economia comincerà a crescere.

 

Roma 24.03.2017

P.S. L’articolo ha più voci che saranno presto inserite

 

Autore:
Vasile Droj

Fondatore Centro Universologico di Roma

www.universology.com email vasidro@tiscali.it

 

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